Le tende vestono la casa e ci garantiscono la privacy entro le mura domestiche. Affidati a negozi qualificati per scegliere i tendaggi di casa e per acquistarli a prezzi scontati.
7 consigli per fare la scelta giusta
È possibile arredare la casa con le tende da interni? Sembrerà banale, ma i tessuti decorativi meritano un posto d’onore nel progetto d’interior design della propria abitazione, perché ogni ambiente sembrerà curato, vestito, completo.
Ma come fare la scelta giusta? Vediamo nel dettaglio perché acquistare tende d’arredo e quali consigli dare per evitare errori:
- per creare la giusta privacy e precludere la vista allo sguardo indiscreto dei vicini, preservando l’intimità domestica;
- per evitare la vista di panorami poco piacevoli, o al contrario per enfatizzare una bella veduta creando così lo sfondo ideale;
- per filtrare e regolare la luce solare diretta (a volte fastidiosa) proveniente dalle finestre o per oscurare completamente la luce esterna, anche quella notturna, in assenza di altre schermature esterne;
- per ottimizzare l’isolamento termico della casa, limitando il surriscaldamento interno e il tipico “effetto serra” dato dall’irraggiamento diretto;
- per dar vita alla giusta atmosfera, in sintonia con lo stile dell’ambiente;
- per arricchire l’infisso e farlo sembrare più ampio o più piccolo, rimodulando così le proporzioni all’interno della stanza, che diventerà più armoniosa e bella;
- la scelta va infine eseguita seguendo questi 7 semplici ma importanti fattori: tipo di finestra e sue caratteristiche, in quanto il tessuto non deve interferire con l’apertura delle ante; dimensione ambiente; colore delle pareti; stile d’arredo; tipo di tessuto; tipo di manutenzione; grado di esposizione alla luce solare.
Quali sono le tipologie in commercio
Il design di una tenda da interno è dato non solo dal tipo di tessuto (materiale, colore, grammatura e fantasia), ma anche dal tipo di confezionamento, ovvero da come il tendaggio viene cucito e applicato ai supporti. Possiamo così distinguere diverse tipologie:
- arricciate: sono le più richieste perché si adattano ad ogni contesto, risultando sia classiche che moderne, in base al tipo di cucitura e al supporto che le caratterizza. Le tipiche pieghe verticali o arricciature si ottengono utilizzando una certa quota di tessuto in più rispetto alla dimensione dell’infisso da coprire. I modelli possono essere confezionati in più modi: a telo singolo, a due teli (si aprono al centro e sono perfetti per finestre a due ante o molto ampie), oppure a doppia tenda, in cui due tessuti diversi per colore e grammatura si alternano e sovrappongono;
- veneziane: nell’immaginario collettivo sono collegate ai posti di lavoro. Hanno un look tecnico ed essenziale, connotato da lamelle orizzontali rigide (in materiale plastico, metallico o in tessuto) orientabili, tenute assieme da cavi laterali e guidate da aste poste all’estremità (il meccanismo può essere manuale o meccanizzato). L’orientamento delle stecche permette di personalizzare il grado di oscuramento in base alle diverse condizioni climatiche. Ne esistono di modelli per interni e da esterni;
- a rullo: azionate da una corda, queste si srotolano a partire da un rullo superiore, risultando, una volta completamente distese, rigide ed essenziali. Il tessuto impiegato risulta semirigido e senza pieghe, anche grazie alla presenza di un’asticella metallica posta all’estremità inferiore del tendaggio;
- plissettate: pratiche e moderne, hanno un design tecnico caratterizzato da un tessuto termotrattato dotato di pieghe ritmiche (plissé), poste a intervalli di altezza regolare. Si movimentano dal basso verso l’alto e viceversa e sono dotate di guide laterali che agevolano lo spostamento. Hanno il vantaggio di essere applicate ovunque, direttamente sull’infisso, a parete o a soffitto, ma anche su lucernai e finestre inclinate e dalla forma inusuale;
- a pacchetto: possono essere steccate o meno, lisce oppure arricciate. Azionate da un cordino, si alzano e si abbassano, raccogliendosi nella parte superiore della finestra. Possono essere fissate a vetro, a muro o a soffitto e mostrano un design di tipo tradizionale;
- a pannello: il tessuto risulta teso e geometricamente ben definito, grazie alla presenza di un peso posto sull’orlo inferiore che appesantisce e stende il tendaggio. Un sistema di binari posto a soffitto permette lo scorrimento dei pannelli che, una volta posizionati (per mezzo di una corda o a strappo) si sovrappongono in modo ordinato e decorativo;
- a strascico: le linee risultano morbide, romantiche e rilassate; per raggiungere questo risultato il tessuto deve essere leggero e impalpabile. L’elemento caratteristico? Per essere definite tali, devono appoggiare a terra per almeno 5 cm.
Quali tende in base al tipo di finestra
Ad ogni finestra la sua tenda! Così potremo iniziare questo paragrafo, poiché un fattore davvero importante per la perfetta funzionalità della propria casa è permettere il corretto e agevole uso dell’infisso. In poche parole, il tendaggio non deve ostacolare in nessun modo l’apertura delle ante. Occorre scegliere quindi il modello giusto.
Cerchiamo di orientare la scelta dando preziosi consigli d’arredo, individuando per ogni tipo di serramento il prodotto ideale:
- per ante a battente: aprendosi verso l’interno, le ante non devono essere intralciate dal tessuto. Vanno dunque bene tutte le tipologie che si movimentano con estrema celerità, ad esempio quelle arricchiate dotate di anelli e bastone, che possono essere utilizzate con frequenza e rapidità. Se le ante sono due, meglio affiancare due teli con apertura centrale. Occorre evitare versioni a rullo o a pacchetto che devono essere alzate integralmente per consentire la movimentazione della finestra. Se è presente un calorifero nella parte inferiore dell’infisso, meglio evitare modelli lunghi sino a terra, che potrebbero ostacolare la propagazione del calore all’interno della stanza e che, col passare del tempo, potrebbero mostrare un ingiallimento del loro colore iniziale in corrispondenza del termosifone;
- per modelli scorrevoli: nessun limite alla fantasia, qualsiasi prodotto può essere utilizzato. Va da sé che, se all’apertura scorrevole è abbinata anche quella a vasistas, meglio evitare i modelli ad alzata verticale, preferendo soluzioni a pannelli su binari;
- per ante a vasistas (spesso di piccole dimensioni) si può optare per modelli da ancorare a vetro o a serramento, evitando l’uso di sostegni scorrevoli o a bastone.
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Tessuti e colori
Un’ultima considerazione non meno importante riguarda il tipo di tessuto da scegliere. Ricordiamo che i tendaggi vanno realizzati solo ad arredamento completato, per abbinarsi alla perfezione al contesto.
Come scegliere il tessuto e il colore più adatti? Ecco cosa propone il mercato e quali consigli d’arredo suggerire per una scelta azzeccata:
- tipo di tessuto: possiamo distinguere due grandi categorie: prodotti di origine naturale: 100% cotone, puro lino o canapa, (soluzioni resistenti, corpose, belle nella loro semplice essenzialità) ma a volte delicate nella manutenzione e articoli sintetici ma più pratici, tipo il 100% poliestere. Non manca neanche tappezzeria composta da un misto di filati naturali e sintetici, che mescolano ad esempio cotone o lino e viscosa;
- grado di pesantezza: in base al tipo di effetto che vogliamo raggiungere dal punto di vista dell’oscuramento e della protezione solare possiamo scegliere tessuti: filtranti (leggeri e quasi trasparenti); semi filtranti; coprenti, che filtrano abbondantemente la luce solare, ottimi nelle camere da letto e negli ambienti ampiamente esposti al sole; oscuranti (molto pesanti, capaci di ricreare il buio all’interno della stanza). Troviamo poi prodotti specifici per certi ambienti, con caratteristiche antimacchia, antistatiche, antibatteriche, adatti a bagni e a cucine ad esempio. Annoveriamo poi anche diverse tipologie di lavorazione: tela semplice, jaquard, voile e devoré, ognuna caratterizzata da particolari trame e texture;
- colore e fantasia: da abbinare per contrasto o per assonanza alle tonalità presenti nella stanza. Per ambienti classici meglio la “filosofia” del ton sur ton, scegliendo nuance leggermente più scure rispetto a quelle presenti negli arredi. Se la parete di riferimento è tinteggiata di un colore deciso, è preferibile sempre accostarsi a questo per non creare un’eccessiva dissonanza, soprattutto se la stanza è piccola. Spazi di dimensioni ridotte meritano tendaggi chiari o con motivi decorativi di piccole dimensioni. Via libera alla fantasia invece negli ambienti di ampio respiro. Ricordiamo poi che il cromatismo del tessuto influenza quello dell’ambiente portando luce colorata negli ambienti. I colori freddi (blu e verde) saranno perfetti per ricreare un clima distensivo nella zona notte; quelli chiari (bianco, i toni naturali e neutri) staranno divinamente nella zona giorno, apportando una maggiore luminosità e un senso di pulizia, ordine ed eleganza. I toni del nero e del grigio risultano invece molto sofisticati. Una tenda doppia, realizzata abbinando due colori o due fantasie, aumenta l’effetto decor dell’ambiente, ancor più se accompagnata da diversi tipi di fissaggio dei teli. I motivi a fantasia in ampie grafiche floreali e jungle risultano molto attuali nell’inquadrare un bel panorama verde, come un giardino privato o un affaccio su un parco, regalando anche una sensazione di freschezza. Le geometrie grafiche vintage sono invece perfette nelle camerette e nella zona notte.