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I comodini, complementi indispensabili in camera da letto
Il gruppo notte, rappresentato dalla cassettiera e dai comodini, è quasi sempre indispensabile in una camera da letto di gusto italiano, indipendentemente dallo stile che le si vuole attribuire.
Andiamo a capirne l’utilità e la destinazione d’uso:
- un letto risulta spoglio se non corredato da due piccoli contenitori disposti ai lati, elementi strategici sia come piani d’appoggio (per lampade, riviste e libri, orologi e sveglie) sia come vani per riporre biancheria e oggetti personali;
- la presenza di tutti e tre i pezzi permette di trovare la giusta sistemazione per quegli oggetti che proprio non entrano all’interno dell’armadio. Completano dunque la funzione del guardaroba aumentando il potere contenitivo della stanza;
- il comò è dotato di capienti cassetti e mostra un’altezza limitata, perfetta sia per sostenere la tv che per mostrare foto di famiglia, piccole collezioni di profumi e per conservare le gioie di uso quotidiano. I suoi cassetti sono utilizzati per la lingerie, ma anche per ordinare la biancheria da letto. Nelle composizioni d’arredo più tradizioni è sempre presente e in coppia con uno specchio da parete che ne completa l’inserimento; mentre se la camera ha una superficie limitata può essere omesso è a volte sostituito o da un settimanale sviluppato in altezza o da comodini più capienti. In presenza di una cabina armadio separata, la cassettiera bilancia la presenza solitaria del letto;
- la grande varietà di soluzioni in termini di stili, finiture e dimensioni, dà modo di sperimentare composizioni personalizzate e versatili, inseguendo funzionalità e gusti estetici “su misura”;
- la scelta dell’uno o dell’altro mobile dipende dalla grandezza del locale, dal mood che si vuole adottare e dalle necessità contenitive, senza dimenticare di ricercare sempre un perfetto accostamento in termini di cromie e linee con il letto e l’armadio.
Come scegliere la giusta dimensione
Lo spazio in una camera da letto moderna non basta mai, mettiamolo in chiaro, ed è quindi necessario valutare bene forma e grandezza dei complementi notte per ricreare uno spazio vivibile e armonioso, che rispetti i principali obiettivi da raggiungere, ovvero accoglienza e relax.
Oggi in commercio troviamo una miriade di soluzioni diverse sia per formato che per caratteristiche generali, ma possiamo dire che cassettone e comodini hanno dimensioni standardizzate che è bene conoscere con netto anticipo per orientare maggiormente la scelta.
- Comodini: sempre più spesso utilizzati spaiati, questi mobiletti devono trovare posto ai lati del letto e rispondere a esigenze pratiche che meritano la giusta considerazione. Per garantire un minimo spazio contenitivo, devono avere una larghezza almeno di 35 cm, meglio se aumentata sino a 60 cm; come profondità è bene arrivare a cm 45, mentre discorso a parte va fatto sull’altezza. Quest’ultima dipende dal numero dei cassetti presenti ma va bilanciata al piano del letto per risultare ergonomica e comoda. Il range a cui si è soliti assistere va da 30 a 70 cm. Altezze più considerevoli le ritroviamo nei modelli classici, che presentano cassetto superiore seguito vano ad anta. Il minimalismo estetico è orientato verso pezzi più minuti ed essenziali, meglio se di tipo sospeso. La tendenza inoltre predilige soluzioni a giorno, al massimo dotate di un ripiano, estremamente leggere e versatili. Piccoli spazi trovano giovamento da forme cilindriche meno consuete, che hanno un diametro massimo di 50 cm. Come riportato sopra, la regola impone che per un movimento fluido all’interno dell’ambiente deve essere lasciato tutt’attorno al letto uno spazio libero di 60 cm, quindi il consiglio è quello di combinare bene la scelta tra larghezza del materasso e quella dei contenitori, per ottenere una perfetta organizzazione spaziale.
Come abbinarli al letto
Gruppo notte della stessa collezione o pezzi eterogenei da combinare a piacere? E con il letto e l’armadio che abbinamenti prediligere?
Sono quasi infinite le possibilità progettuali offerte dai mobili attualmente in commercio, possiamo scegliere composizioni stilisticamente coordinate oppure dissonanti, uguali per colore o per materiale.
Vediamo quali regole seguire per creare uno spazio a misura del nostro modo di vivere:
- partiamo dal fatto che come materiale dominante avremo di certo il legno, disponibile nelle varianti: essenza, laccato (opaco o lucido), laminato;
- se si opta per arredi presi qua e là da cataloghi diversi, è bene non scegliere un’unica finitura per tutte le superfici, perché i contenitori non potranno mai essere identici per tonalità e tramatura. Ogni produttore infatti dispone di propri fornitori e specifiche materie prime. Bene dunque spezzare la composizione e decidere per un’essenza ed una laccatura da abbinare. Ad esempio: comodini laccati opachi e cassettiera in legno naturale, volendo anche di stili diametralmente opposti. Se si desidera giocare con due colori dominanti occorre però scegliere un unico tipo di laccatura (opaca o lucida). Meglio non abbinare mai tre colori assieme per i pezzi più ingombrati;
- l’abbinamento con il letto è quello più semplice da attuare, soprattutto quando questo è imbottito e rivestito in pelle o tessuto. Caso diverso quando si sceglie un modello in legno che, come riportato poc’anzi, deve adattarsi ad altri mobili sempre in essenza. Sono ben accette dunque le sperimentazioni di stile, che mescolano contenitori rigorosi e minimali e un letto dalla testiera importante e lussuosa;
- più complesso è l’accostamento con l’armadio. Si consiglia di adottare un set notte della stessa collezione e un armadio con finitura diversa, meglio ancora se con ante specchiate, così da risultare neutro;
- la scelta di un'unica tonalità cromatica pone di fronte a possibili errori. Mai ostinarsi su un unico colore, meglio indirizzarsi su una sola nuance e scegliere mobili di sfumature digradanti;
- per un impeccabile stile classico si può scegliere un gruppo notte in massello, abbinalo ad un letto coordinato e rendere l’atmosfera contemporanea con l’uso sapiente degli accessori e della biancheria letto. Un gusto shabby invece preferisce legni decapati, finiture anticate dai bordi consumati, toni caldi e chiari, che si sposano a meraviglia con un letto in tessuto o in ferro battuto, arricchito da floreali cuscini decorativi;
- se la camera è in stile moderno la preferenza va verso laccature opache, meglio se neutre o orientate verso una tonalità di grigio. Se si prediligono le essenze, il rovere e il frassino sono quelle più ricercate, non solo nella loro versione naturale, ma anche in soluzioni più sofisticate: per il rovere sono di tendenza le tonalità tabacco, wengé e la finitura termotrattata, per il frassino la scelta punta sulla verniciatura bianca.