Sono diversi i motivi per cui scegliere il legno per la libreria. Innanzi tutto, si tratta del materiale naturale per eccellenza, in grado di trasmettere subito un senso di calore e rendere gli ambienti più accoglienti. In secondo luogo, la sua bellezza è indiscutibile, così come l’elevato livello qualitativo. C’è infatti da far presente che le librerie in legno sono robuste, solide e durevoli; possiedono un’elevata resistenza ai carichi e agli urti e inoltre i segni del tempo, quando e se diventano visibili, si traducono semplicemente in un plus in termini di estetica. Si consideri, in più, che eventuali graffi possono essere nascosti facilmente con burro di cacao o cera. E se la libreria dovesse stancare, è possibile rinnovarla senza troppa fatica e senza necessariamente rivolgersi a un esperto: c’è chi sceglie di riverniciarla, per esempio, oppure di cimentarsi con il decapaggio. In virtù delle caratteristiche della materia prima stessa, le librerie in legno hanno una vita pressoché infinita.
Passiamo adesso in rassegna le diverse tipologie di librerie in legno:
Nella produzione di librerie, non è raro che il legno venga abbinato al metallo oppure al vetro. I risultati sono riconducibili a diverse espressioni del design contemporaneo; il mix legno-ferro o legno-acciaio, per esempio, in genere identifica lo stile industriale, metropolitano. Il connubio legno-vetro è invece riconducibile a un’eleganza minimalista che trova nella leggerezza visiva, nella trasparenza, nei contrasti strategici i suoi punti di forza. Per quanto concerne gli altri elementi di arredo presenti nell’ambiente, invece, la continuità materica è sempre una scelta vincente. Questo significa che la libreria in legno si sposa perfettamente con altri mobili in legno. Però attenzione: anche i suddetti materiali sono ottime alternative. Si immagini un tavolo in vetro o in metallo e, poco distante, una libreria realizzata in legno. L’impatto è di grande effetto. L’importante è rispettare il senso della misura, non eccedere in un senso e neppure nell’altro, altrimenti l’armonia, l’originalità e la personalizzazione lasciano il posto al caos.